CHI REGALA UN SORRISO AD UN BAMBINO VEDE IL SOLE STRACCIARE LE NUVOLE

L’allenatore muto

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Non ci vuole un grande giornalista sportivo per capire che un allenatore “muto” penalizza la squadra rendendola perdente!

Un allenatore che si limita ad annotare gli sbagli dei propri giocatori e dalla panchina urla “corri di più, impegnati” (ma anche fosse “bravissimo, sei il migliore”), sottolinea e misura le carenze (o esalta alcune abilità) senza suggerire modi e maniere per migliorarsi.

Alla fine della partita avrà il voto del giocatore in testa, forse sarà cosciente del ruolo in campo ma non ha certamente gli strumenti per farlo essere un giocatore migliore, né riesce a farlo giocare insieme ai compagni perché ha una visione competitiva ed individualistica.

L’allenatore in questione è Somma Tino, un allenatore che vive per il risultato ma che da sempre è destinato alla sconfitta anche quando ha i migliori giocatori (che rimangono tali fino a quando non vengono surclassati dalla squadra del suo “antagonista”).

I tifosi si lamentano sempre ma non cambiano facilmente squadra, per fede o solamente perché la conoscono meglio; spesso ci sono dirigenti, dipendenti dal consenso, che se li vogliono comprare con poco, per questo riconfermano l’allenatore scalcagnato e la sua armata brancaleone.

Ma non tutte le squadre sono come il Borgorosso Football Club!

Esistono altri allenatori che riescono a migliorare i propri giocatori e a farli giocare in modo cooperativo e competente, cucendo le diverse abilità di ognuno in un arcobaleno di dispositivi motivanti e creativi.

L’allenatore in questione e Forma Tino , che però rischia di essere esonerato (emendato) perché potenzialmente è un vincente.

E come la storia insegna, purtroppo non ci sono Re che amino sudditi capaci di metterli in discussione, preferiscono la retrocessione!

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